La formazione alla prova del futuro

Il mondo della produzione, dei lavoratori e, in generale, l’insieme della società sono e saranno sempre più interessati dall’automazione digitale. I vantaggi per la produzione sono evidenti; meno gli effetti sulle persone e sull’aggregato socio-politico.Come prepararsi alla sfida della “digital disruption”, che già oggi, oltre a un inaudito potenziale, consente anche di mettere in luce alcune derive critiche?La formazione professionale, da questo punto di vista, occupa senz’altro una posizione privilegiata per le immense sollecitazioni cui è esposta (dove e quanto investire, su quali competenze, per sviluppare quali profili); così come enorme è la responsabilità che incombe sulle deliberazioni politiche; se è vero che la digitalizzazione più che di una politica meramente implementativa, necessita di una politica autenticamente innovativa.

immagine riportata sul volantino dell'edizione 2018 degli Incontri per l'Innovazione nella Formazione Professionale, raffigurante una grafica che richiama il digitale e il contorno di un volto
IUFFP - CFC

Luogo per tutti gli incontri: Aula Magna Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale IUFFP, Lugano

Programma

Giovedì 13 settembre 2018
ore 17:00

Furio Bednarz, Tatiana Lurati, Fabio Merlini e Meinrado Robbiani intervengono sul tema:
Formazione continua 5.0
Tavola rotonda moderata da: Pepita Vera*
*Pepita Vera sostituisce Raffaella Brignoni

Furio Bednarz, capoufficio Ufficio della formazione continua e dell’innovazione UFCI;
Tatiana Lurati, presidente della Commissione scolastica del Gran Consiglio;
Fabio Merlini, direttore Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale IUFFP;
Meinrado Robbiani, presidente della Conferenza della Svizzera italiana per la formazione
continua degli adulti CFC.

ore 18.30 
Francesco Varanini interverrà sul tema:
Formare e formarsi nell’era digitale. Dove investire, su quali conoscenze, sviluppando quali abilità, mobilitando quali istituzioni?
Moderatore: Filippo Bignami

Francesco Varanini negli anni Settanta è stato antropologo in America Latina. Negli anni Ottanta presso Arnoldo Mondadori Editore ha ricoperto posizioni di responsabilità nell’area del personale, dell’organizzazione, dei sistemi informativi, dell’innovazione di mercato e di prodotto. Formatore e consulente dalla metà degli anni novanta, si occupa in particolare di processi di cambiamento. Ha insegnato per dodici anni come docente presso il corso di laurea Interfacoltà in Informatica Umanistica dell’Università di Pisa. Attualmente tiene cicli di seminari presso l’Università di Udine. Ha fondato (nel 2004) e dirige la rivista mensile rivolta ai professionisti delle risorse umane Persone & Conoscenze. È progettista e chairman di convegni connessi alle rivista: Risorse Umane & non Umane, il Convivio, Formare e Formarsi, EssereDigitale. Autore di diverse pubblicazioni, tra le tante segnaliamo: Le vie della formazione, (con Gianluca Bocchi), Guerini e Associati, 2013
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Giovedì 25 ottobre 2018 ore 18.30
Federico Butera interverrà sul tema:
Automazione e digitalizzazione: per una nuova organizzazione del lavoro. Come ripensare l’impresa, preservando la centralità della persona?
Moderatore: Meinrado Robbiani

Federico Butera è professore emerito di scienze dell’organizzazione, studioso di organizzazione e architetto di organizzazioni complesse. È stato Direttore del Servizio di Ricerche Sociologiche e Studi sull’Organizzazione della Olivetti fino al 1974 dove ha coordinato il change management che ha accompagnato il passaggio dalla meccanica all’elettronica e ha portato alla nascita delle isole di produzione. È Presidente della Fondazione Irso – Istituto di Ricerca Intervento sui Sistemi Organizzativi, da lui fondato e presieduto ininterrottamente fin dal 1974.Dal 1988 al 2013 è stato Ordinario di Sociologia dell’Organizzazione all’Università di Roma “La Sapienza”; Ordinario e Fondatore del Corso di Laurea in Scienze dell’Organizzazione presso l’Università di Milano Bicocca; visiting Scholar alla Sloan School del MIT. È direttore della rivista Studi Organizzativi dal 1998.Autore di 34 monografie e di un gran numero di articoli scientifici in Italia e all’estero, tra i tanti segnaliamo: Valorizzare il lavoro per rilanciare l'impresa. La storia delle isole di produzione alla Olivetti negli anni '70, (con Giovanni De Witt), Il Mulino, 2011; Il cambiamento organizzativo. Analisi e progettazione, Laterza, 2009.

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Giovedì 29 novembre 2018 ore 18.30
Maël Dif-Pradalier e Niccolò Cuppini converseranno sul tema:
Giovani e creazione del valore: una nuova creatività al lavoro. Formazione, competenze e impresa innovativa
Moderatore: Francesco Galetta

Maël Dif-Pradalier è sociologo del lavoro, docente-ricercatore presso la SUPSI-DEASS e responsabile del Certificate of Advanced Studies “Spécialiste en insertion professionelle” del Programme romand HES-SO de formation à l’insertion professionnelle. I suoi temi di ricerca vertono sulle trasformazioni del lavoro e della protezione sociale, le politiche attive del lavoro, l’inserimento professionale e l’apprendistato. Autore di diverse pubblicazioni, tra le quali segnaliamo: À propos du compte personnel d’activité: la sécurisation des parcours professionnels n'attache pas les droits à la personne, (con J.-P. Higelé e C. Vivès), Droit social, 2016, n° 10, p. 823-828. 

Niccolò Cuppini è ricercatore presso la SUPSI-DEASS.  Ha ottenuto un dottorato nel 2016 in Politica, Istituzioni, Storia presso l'Università di Bologna. Le sue ricerche vertono attorno a studi urbani, storia delle dottrine politiche, logistica, trasformazioni del lavoro. Fa parte della redazione di Scienza&Politica e del gruppo di ricerca Into the Black Box. Autore di diverse pubblicazioni, tra le quali segnaliamo: Dissolving Bologna: Tensions between Citizenship and the Logistics City, in Alexandra Zavos, Penny Koutrolykou, Dimitra Siatitsa (eds), Changing Landscapes of Urban Citizenship: Southern Europe in Times of Crisis, Routledge, New York, 2018