Giornata di studio. Incontrare le ostilità nel mondo scolastico

La scuola è un luogo d’incontri e relazioni, ma talvolta anche di scontri, incomprensioni e manifestazioni spinose tra studenti e insegnanti. L’ostilità fa parte delle relazioni ma sovente non siamo pronti a incontrarla, a comprenderla, sapendo "so-stare" in questa asperità per poterla oltrepassare. Questa giornata di studio proposta dal servizio LINEA del DECS e dalla SUFFP nell’ambito del Progetto Tutor è volta a riflettere, discutere e sperimentare alcuni aspetti delle ostilità che possono attraversare il mondo scolastico, grazie all’apporto di diverse esperte ed esperti del tema.

Immagine giornata tutor
Adobe Stock / SUFFP

Nel corso della giornata sono proposte due conferenze principali e quattro ateliers di approfondimento per mettere in rete professioniste e professionisti che lavorano a contatto con le giovani generazioni secondo una prospettiva di facilitazione delle relazioni e promozione del benessere. Questo in sintonia con gli intenti LINEA e SUFFP di rispondere alle sfide delle società contemporanee con strategie didattiche innovative, progettando proposte di formazione continua che promuovano lo sviluppo di culture scolastiche etiche e collaborative in grado di prevenire il disagio e generare servizi di qualità.

Pubblico di riferimento e finalità

La giornata è rivolta a docenti tutor delle diverse istituzioni scolastiche, a docenti mediatori e mediatrici nonché all’insieme del corpo insegnante, direttivo e di sostegno dei vari ordini e gradi di scuole del Cantone Ticino.

Essa si propone di:

  • sensibilizzare alla comprensione e prevenzione del disagio giovanile;
  • presentare alcune strategie di gestione delle ostilità a scuola;
  • fornire indicazioni circa la rete di sostegno ai e alle giovani presente sul territorio;
  • avvicinare il pubblico al tema della comunicazione conflittuale competente;
  • suggerire proposte formative per generare ambienti scolastici di comunicazione non ostile;
  • presentare alcune tecniche di espressione corporea come mezzo per promuovere incontro e relazione.
Programma

08:30

Accoglienza

08:45

Introduzione
Paola Mäusli-Pellegatta e Deli Salini

09:00

Saluto iniziale
Avvocato Reto Medici, già Magistrato dei minorenni del Cantone Ticino

09:15

Voce ai giovani e alle giovani

09:30Adolescenza ed emozioni oggi
Dr.Med. Domenico Didiano
La presentazione intende offrire spunti di riflessione con l’obiettivo di definire il contesto all’interno del quale gli e le adolescenti di oggi si muovono e di fornire strumenti agili e concreti per dialogare con loro e per dar loro sostegno nell’ambito scolastico, luogo elitario per la promozione di competenze emotive e sociali che sostengono l’adolescente di oggi e forgeranno la persona adulta del domani.
10:30

Prevenzione della violenza giovanile – buone pratiche nel setting scolastico
Prof. Carlo Fabian
Nell'ambito del programma nazionale "Giovani e violenza" (2011-2015), è stata realizzata la pubblicazione "Guida criteri di buona pratica - prevenzione della violenza giovanile in famiglia, a scuola e nello spazio sociale", tuttora attuale. Questa guida si basa sulla letteratura scientifica internazionale e fornisce criteri rilevanti di buone partiche. La presentazione analizzerà prima di tutto le basi per i criteri di buona pratica per la prevenzione della violenza giovanile, per poi entrare nel dettaglio dei criteri per la prevenzione della violenza giovanile in ambito scolastico. Inoltre, la presentazione offrirà informazioni sull'approccio di rilevamento e intervento precoce, un approccio di prevenzione che è attualmente molto discusso in Svizzera e che può essere utile nelle scuole per diverse aree tematiche.

11:30Indicazioni per gli atelier e pausa
11:50Atelier (ciascuno dura 1h10)
 

1. Ascoltare il disagio dei giovani e delle giovani
Con Anna Vidoli
Inizialmente sarà proposta un’introduzione su giovani e i loro diritti, sull’intervento precoce e la prevenzione. In seguito, vi sarà un approfondimento su come interpretare i segnali di ostilità e a chi rivolgersi se ci si trovasse confrontati a situazioni difficili.

 

2. Per una comunicazione conflittuale competente
Con Barbara Petracchi
Dopo un’introduzione volta a distinguere tra violenza e conflitto, i e le partecipanti saranno invitate a fare esperienza di comunicazione conflittuale competente con studio di casi concreti provenienti da situazioni scolastiche. Saranno inoltre condivisi i 10 passi della Comunicazione Conflittuale, che potranno essere integrati dalla Comunicazione Non Ostile.

 

3. Favorire una comunicazione non ostile in rete
Con Carlotta Cubeddu
Dapprima sarà precisato cosa si intende per comunicazione non ostile e presentato il relativo Manifesto elaborato dall'associazione Parole O-Stili. Poi saranno proposte attività intese ad aprire un canale comunicativo con i e le giovani. In particolare, sulla base di materiale stimolo (racconti, immagini, musiche, video) i e le partecipanti saranno supportate a elaborare proposte formative da utilizzare in aula.

 

4. Il corpo, il movimento, la poetica della relazione
Con Maria Dolores Porceddu
Con movimenti semplici, ispirati dalla musica, si esploreranno le qualità delle relazioni umane e il loro pulsare tra le polarità: forza/debolezza, determinazione/arrendevolezza, incontro/opposizione, e oltre (si praticherà senza scarpe ed è consigliato un abbigliamento comodo e/o calze antiscivolo).

13:00Pausa pranzo
14:20

Ripresa degli ateliers (ciascuno dura 1h10)
Sono riproposti gli stessi atelier del mattino, a cui partecipano gruppi diversi dai precedenti, in modo che ogni partecipante abbia la possibilità di seguire due atelier nel corso della giornata.

15:30

Intermezzoespressivo
Con Maria Dolores Porceddu

15:50

Pausa

16:10Riscontri dagli Atelier e Dibattito tra partecipanti e relatori e relatrici
16:40Saluto conclusivo
Organizzazione degli atelier

Tutti gli atelier sono proposti due volte nel corso della giornata. Le relatrici presenti introducono la tematica tramite un breve contributo, sulla base della propria esperienza o delle proprie ricerche. In seguito, a seconda dell’atelier saranno proposte attività di approfondimento o esercitazione. Una sintesi di quanto emerso sarà esposta a fine pomeriggio.

Relatori e relatrici

Dr. med. Domenico Didiano, Medico FMH in Psichiatria e Psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza. Membro di diverse associazioni del settore, è supervisore nell’ambito psicoterapeutico, psicologico, psichiatrico e socio-educativo (per centri minorili educativi, autorità regionali di protezione, gruppi istituzionali). Inoltre, è attivo in contesti ospedalieri, con gruppi di lavoro, di ricerca e multidisciplinari. www.studiodidiano.ch

Prof. Carlo Fabian, Direttore dell'Istituto per il lavoro sociale e la sanità, coach e sviluppatore organizzativo MAS, psicologo della salute FSP presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale FHNW. È inoltre coautore della pubblicazione nazionale “Guida criteri di buona pratica - prevenzione della violenza giovanile in famiglia, a scuola e nello spazio sociale" (Fabian et al. 2014).

Anna Vidoli, Ispettrice socio educativa presso l'Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFaG) del Dipartimento sanità e socialità. Coordinatrice del Programma cantonale di promozione dei diritti, di prevenzione della violenza e di protezione di bambini e giovani (0 - 25 anni) per il periodo 2021 - 2024.

Barbara Petracchi, laureata in Giurisprudenza, esperta in Sostegno alla Genitorialità e Gestione dei Conflitti, Counselor Relazionale Maieutico e Formatrice del Metodo Litigare Bene del Cpp di Daniele Novara.

Carlotta Cubeddu, formatrice e co-autrice del libro “Penso Parlo Posto”. Breve guida alla comunicazione non ostile, con particolare riferimento alle interazioni in rete. È inoltre redattrice e tra i fondatori dell’associazione onlus Scioglilibro, che si occupa di promozione della lettura, animazioni e formazione agli insegnanti.

Maria Dolores Porceddu, laureata in Consulenza Pedagogica e Ricerca Educativa, con perfezionamento in Linguaggi e Tecniche Teatrali in Educazione e un Master in Culture Simboliche. Ha maturato una lunga esperienza professionale nell’ambito della relazione educativa con adolescenti e promuove momenti di incontro attraverso l’utilizzo di tecniche di espressione corporea.

Paola Mäusli-Pellegatta, esperta in ingegneria della formazione e responsabile del Servizio cantonale Linea, Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Cantone Ticino.

Dr. Deli Salini, Docente e Ricercatrice Senior, responsabile del Laboratorio tutor, Scuola universitaria federale per la formazione professionale SUFFP, Lugano.

Sede

Aula Magna del Centro professionale del verde Mezzana, Via S. Gottardo 1, 6877 Coldrerio.

La sede è raggiungibile con i mezzi pubblici, sono disponibili dei posteggi a pagamento (pagamento non necessario per i e le docenti che esibiscono il tesserino di posteggio utilizzato nelle altre sedi del cantone).

Costi e riconoscimento

Per il corpo docente della Divisione formazione professionale e della Divisione Scuola la giornata è gratuita. Per il corpo docente della DFP la giornata è riconosciuta nel contingente delle giornate di formazione continua, previa autorizzazione delle proprie direzioni scolastiche. Per il corpo docente della Divisione Scuola il riconoscimento è definito dalle Sezioni dell’insegnamento di riferimento.

Altre persone interessate pagano un contributo di 200 CHF per la partecipazione alla giornata.

Per il pranzo e le pause è richiesto un contributo di 22 CHF, da pagare individualmente sul posto.

Ad ogni partecipante sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Iscrizioni e scelta degli atelier

L’iscrizione è obbligatoria e da effettuarsi entro il 20 aprile 2023 tramite il formulario.

Le iscrizioni saranno considerate secondo l’ordine d’arrivo.
Attenzione: i posti sono limitati.

Al momento dell'iscrizione, è richiesto di indicare le proprie preferenze in ordine di priorità, in modo da favorire una eventuale ridistribuzione di partecipanti nel caso di gruppi troppo numerosi.